Quando arriverà il film su Django Reinhardt mi aspetto il boom del gipsy jazz: musicisti veri e orecchianti speranzosi si butteranno su questo genere, molto gradevole e spesso pirotecnico.
Oggi parlo, invece, di una formazione ungherese che sta proponendo brani di Zoltan Kodaly, uno dei musicisti più famosi del paese, assieme a Bela Bartok (Peter Eötvös è noto perlopiù agli appassionati). Kodaly in occidente è non meno famoso per un metodo didattico che prende il suo nome
Non è musica tzigana, ma talvolta prende come base canzoni popolari della ricca tradizione magiara. Esperimento curioso.