Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai con una Boschi oscura

La vicenda è nota, non la ripeto: pressioni o filiale interessamento per salvare Banca Etruria da parte di Maria Elena Boschi. Mettetela come più vi piace, anche se la differenza non è di poco conto.

Credo di essere in buona compagnia se dico che, fatti salvi tutti coloro che vivono nel brodo dell’autoinganno (gli agitprop digitali a cinque stelle e i pasdaran piddini), la ministra Boschi appare poco convincente.

Ha commesso un reato? Oppure ha mancato di sensibilità? Oppure nulla di tutto questo, e si è solo interessata ad una banca del territorio? Il suo territorio e quello del suo papà.

Lo ripeto: non è differenza da poco. Personalmente io credo allo stupore e alla intima buona fede della Sottosegretaria: lei è davvero convinta di non aver fatto nulla di male. Uso questa espressione, che non ha alcun valore giuridico e politico, perché temo che la Boschi sia la rappresentante di una generazione che ha mutato il proprio senso delle istituzioni. E’ normale che non capiscano perché si devono difendere e di cosa.

Il senso delle istituzioni è un senso di colpa che tutti i politici italiani fingono di avere e che tirano fuori solo quando fa loro comodo. Cioè, per picconare un avversario, non importa se dello stesso governo o partito.  E’ già accaduto e accadrà ancora.

Mi domando se ciò che non è reato ma “solo” senso delle istituzioni  sia un prodotto avariato oppure sia una moneta che abbia ancora corso legale in questo paese. Mi domando se chi fa queste domande, come chi scrive, sia culturalmente fuori tempo e si debba aggiornare. Lo dico seriamente.

Ciò che non intendo aggiornare è il senso di stupore nel vedere come la classe dirigente di questo paese poco discuta del problema centrale: lo stato di salute del sistema bancario italiano. E faccia ancora di meno.

Dalla vicenda Boschi emerge molto più di un paio di presunte pressioni della ministra stessa: il perché e il verso dove sono state fatte quelle pressioni. Se è vero che la Banca d’Italia consigliò Banca Etruria di affidarsi alle cure delle Popolare di Vicenza di Zonin, c’è da domandarsi se in Italia esista un medico affidabile per il malato bancario. Se questa notizia fosse infondata, sarebbe bene capirlo.

Non solo. I tedeschi hanno risanato le banche e hanno potuto farlo perché sono stati molto veloci: lo hanno fatto prima che l’UE decidesse norme stringenti sul salvataggio delle banche da parte dello stato. E qualche banca l’hanno pure chiusa.

PS non voglio essere frainteso, non vorrei si pensasse che intendo usare il trucco del “c’è ben altro” per discolpare la ministra Boschi. No, il problema è che sono davvero convinto che c’è ben altro.

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