Pochi fotografi hanno saputo registrare dal vivo i musicisti jazz come Roberto Masotti, perché li conosce, ne è amico, ama la loro musica.
Tu guardi le sue immagini e spesso ti pare che ti chiedano di sintonizzarti, di percepire l’assolo che è stato ripreso, il silenzio prima di salire sul palco o nella stanza di un albergo.
Se volete fare la prova cercate il libro su Keith Jarrett, pubblicato da Arcana nel 2015. Masotti ha seguito e ritratto il pianista dal 1969 al 2011, conquistandone la fiducia, oltre che l’ammirazione.
Il mio consiglio è di guardarlo ascoltando qualche disco di Jarret. Per esempio, pochi mesi fa, il 18 novembre del 2016 dunque, la casa discografica ECM ha pubblicato un cofanetto di 4 cd che restituiscono i concerti che Keith Jarrett tenne in Italia esattamente vent’anni prima. Il primo offre la registrazione della serata al teatro Comunale di Modena, poi il pianista si esibì a Ferrara, Torino e Genova. Si intitola Multitude of angels.