Dei 57 musicisti messi in posa da Art Kane ne rimangono in vita solo due: Sonny Rollins e Benny Golson.
Era l’agosto del 1958, il 12 agosto, quando il fotografo riuscì nell’impresa. Aveva convocato tutti per le dieci del mattino e qualcuno si mostrò piuttosto scettico sulla buona riuscita dell’impresa. Non si presenterà nessuno, disse Gerry Mulligan, ma la sua profezia si rivelò sbagliata. Alle dieci del mattino si ritrovarono in 57; certo, qualcuno dei grandi mancò all’appello, ma molti erano lì, ad Harlem, circondati dalla curiosità e dall’affetto di molti, bambini compresi. Non so come Art Kane ci sia riuscito, anche se è stato raccontato molte volte (e un poco di racconto è nel video che linko).
Quella foto è una celebrazione del jazz, una enciclopedia della musica che ha segnato il Novecento, quasi una rimpatriata tra amici sempre in giro per locali e teatri di tutto il mondo.
Quel palazzo si trova ad Harlem (l’indirizzo giusto è:17 East 126th Street, tra la Quinta and Madison Avenue), quartiere nero per antonomasia, e la scelta voleva forse anche indicare che il jazz era musica afroamericana per eccellenza. Anche se non penso che tutti i musicisti, alcuni dei quali bianchi, fossero d’accordo fino in fondo.
La foto venne pubblicata nel numero di gennaio della rivista Esquire con il titolo “A great day in Harlem”. Mentre lavoro mi fermo, guardo alla mia destra e la osservo: da anni l’ho appesa su un muro nello studio.
Ogni volta tento di ricordare i nomi dei musicisti e ogni volta mi confondo. Per me e per voi metto il link ad un articolo che aiuterà a riconoscerli.
http://www.udiscovermusic.com/stories/amazing-photograph-jazz-history