Apre questa settimana a Genova, al Museo d’arte di Villa Croce, una mostra di Cesare Leonardi. La mostra arriverà anche a Modena, per merito della Galleria Civica, o del suo sosia (da tempo non ha direttore), a settembre.
Aprirà in concomitanza con il festival filosofia: d’altra parte, Leonardi è perfetto per una edizione che ruota attorno al tema delle arti. Perché Cesare è stato architetto, ma anche designer, ma anche fotografo, ma anche artista. Appunto.
La fama internazionale gli venne dal suo lavoro di designer e gli oggetti d’arredo (come si dice con brutta espressione) sono conosciuti negli Stati Uniti almeno dalla grande mostra sull’Italia del 1972. Ma il Dondolo è del 1967 (non posso non ricordare che fu un lavoro a quattro mani con Franca Stagi).
Tra i lavori dello stesso decennio debbo ricordare la biblioteca della Fondazione San Carlo;
personalmente mi ha sempre molto intrigato il suo lavoro di fotografo, in particolare quello delle ombre sui palazzi e le case della città. Impossibile non ammirare il grande libro sugli alberi, opera credo davvero impareggiabile.
Impagabile, faticosa e sfiancante la campagna di rilievi fotografici sul Duomo di Modena per Franco Cosimo Panini.
E poi…E poi il resto ce lo andremo a cercare nelle mostre. Sono sicuro che scopriremo cose che non abbiamo mai visto e che non ci deluderanno.